La Giornata mondiale della bicicletta è una storia vera. Non tutti la ricordano o la conoscono, ma grazie alla sua ricorrenza, l’uomo ha accorciato notevolmente la distanza che separa un mondo più vivibile dall’abisso chiamato inquinamento.
Tutto è iniziato nel 2015, quando a Leszek Sibilski, professore di sociologia, attivista sportivo e ciclista, è stato chiesto di scrivere un articolo sull’uguaglianza.
In questo modo, nel giro di poche ore, è nato “La bicicletta è affare di tutti”. Quello che sembrava solo una protesta è diventato rapidamente uno dei più attivi manifesti di uguaglianza al mondo.
Giornata mondiale della bicicletta
una storia vera: la scoperta
Sibilski usa una semplice bicicletta per riassumere tutti gli esseri umani, indipendentemente dal colore della pelle o dalla classe sociale.
Il concetto fu così grande che rese questa idea un evento globale. Pertanto, il 12 aprile 2018, l’Organizzazione delle Nazioni Unite dichiara il 3 giugno la Giornata mondiale del ciclismo.
Possiamo dire che, la bicicletta non è solo un mezzo di unione, ma soprattutto, un mezzo che oltre a mantenere buona la nostra salute, aiuta molto la natura a ritrovare i propri spazi.
Giornata mondiale della bicicletta
le idee di mobilità
Ci sono alcune biciclette che possono aiutare la natura, ma la cosa più importante è che possono aiutare le persone che la vivono. L’uomo nella sua quotidianità ha bisogno di mezzi adeguati, e uno di questi è proprio la bici funzionale.
Per bici funzionali intendiamo mezzi che offrono esclusivamente soluzioni e non paure. Un prodotto che fornisce comfort e qualità a favore della sicurezza delle persone e dell’ambiente.
Se vuoi sapere quale modalità di viaggio in città è più vicina alle tue esigenze, ti invito a completare questo QUIZ gratuito, e capirai quanto Leszek Sibilski la vide lunga su praticità, utilità e capacità di questo metodo e quanto può cambiare il concetto di salute, risparmio e qualità della vita.