Portare i bambini in bicicletta
Viviamo in una città di mare, e andare in bici ha sempre rappresentato una necessità primaria sia per me, sia per mio marito. Da marzo fino a novembre la macchina rimaneva abbandonata nel garage. Persino le spese le facevamo in bicicletta riempendo il cestino davanti, borse laterali e portando altre due buste sui lati del manubrio, perché si sà, nei supermercati, entri a prendere una cosa che ti serve ed esci con tutto tranne che con quella.
Durante la gravidanza fino al settimo mese stavo sempre in sella, e mi preoccupavo tantissimo di come avremmo fatto l’estate successiva, quando il pupo avrebbe avuto pochi mesi. L’idea di spostarsi in macchina era insostenibile: caldo (per le brevi distanze la macchina si raffredda quando cerchi il parcheggio), parcheggio, traffico e così via.
Dall’altro canto portare il nostro bambino in bicicletta non rappresentava un’alternativa (prima estate che era veramente troppo piccolo) ma anche in generale ne io, ne mio marito, nonostante che andavamo in bici da sempre, non ce la sentivamo. Il rimorchio dietro non era fattibile fino a quando il bambino non compiva almeno 3-4 anni, mentre le bici da carico erano pesanti e poco maneggevoli.
E’ proprio in questo periodo che abbiamo incontrato la TAGA, un veicolo multifunzionale, sicuro e maneggevole che ha incontrato e addirittura superato tutte le nostre esigenze. Portare il bebè in una bicicletta non è mai stato così semplice e divertente! Si può portare persino un neonato grazie all’adattatore per l’ovetto, così il bebè sta comodamente nel suo ovetto abituale con il quale lo potete portare dentro casa oppure mettere in macchina .
Il seggiolino della TAGA per i bambini da 6 mesi fino a 6 anni rappresenta una comodissima poltroncina che offre al bambino anche un’ottima visione, per farlo divertire al massimo. Se poi la giornata è ventilata o arriva una pioggia improvvisa, grazie al telo parapioggia/ paravento si può proteggere il bambino senza però coprirli la vista.
Per due bambini la TAGA offre ben due modelli uno più comodo e divertente dell’altro. Da tenere presente che anche se spesso violato, il codice stradale non permette di portare due bambini in una bicicletta a meno che non è appositamente omologata (una bicicletta da carico). Da dire che la TAGA è rigorosamente omologata per le strade Europee (ma anche per quelle Americane, Australiane, Neozelandesi ecc.., visto che è venduta in tutto il mondo) sia in modalità bicicletta sia in modalità passeggino.
Questo è stato un plus assolutamente inaspettato, ma molto gradito di TAGA, la sua geniale trasformazione in un passeggino di lusso! Il passaggio è talmente semplice e geniale che ti diverti a trasformarla da una modalità all’altra in pochissimi secondi, sotto gli increduli occhi della gente. Oltre allo stupore dei passanti la trasformazione in passeggino ha tantissime applicazioni pratiche, pensate solo a fare una passeggiata con un amico incontrato per la strada, fare una spesa (la TAGA dispone di un comodo porta oggetti sotto il seggiolino) o sbrigare qualche impegno, ma anche portare il piccolo dai nonni, all’asilo e cosi via. Per i genitori sportivi è utile anche la possibilità di utilizzare la TAGA come un passeggino da corsa per eccellenza.
La praticità della TAGA nell’utilizzo giornaliero non ha paragoni, è sorprendente come gli ingegneri olandesi siano riusciti a sviluppare un veicolo dalle portate importanti (fino a 60 kg con l’ampio Maxi-Cesto), così leggero, maneggevole e pieghevole, infatti lo puoi mettere nel bagagliaio della macchina come se fosse solo un passeggino, oppure una bici pieghevole, nessuno dei due però non è adatta di portare pesi importanti.
Per assicurare alla TAGA , sicurezza e praticità, sono stati utilizzati i migliori materiali e le migliori tecnologie, tutto questo permette di sfruttarla ben’oltre del raggiungimento dell’età di bambini in cui iniziano ad utilizzare la bici ,non solo per divertimento ma anche come mezzo di trasporto. Come?! Con il pratico Maxi-Cesto con il quale potrete portare la spesa per tutta la famiglia, andare al mare senza rinunciare a nulla o semplicemente andare al lavoro o a passeggio portando con voi tutto il necessario.
Tornando a nostro figlio, abbiamo goduto delle uscite in bicicletta ,sia quando era un neonato nella sua primissima estate, sia attualmente quando è diventato molto curioso e desideroso di esplorare ! La possibilità di condividere con lui tutte le esperienze di un uscita in bicicletta, accarezzarlo durante il tragitto, fermarsi in qualsiasi momento senza dover tenere la bici in equilibrio, rappresenta un indimenticabile avventura insieme ,che va oltre di un semplice “portare un bambino in bicicletta”!