Laura Bailey ha appena contribuito al lancio di Taga – la bicicletta che si trasforma in passeggino in secondi.
Deborah Collcutt ha fatto un giro con il nuovo accessorio ‘’must have’’ per giovani mamme alla moda.
Sei in possesso della marca di passeggino più desiderata e trasporti i tuoi bambini in uno di quei rimorchi per bambini spaventosamente costosi e bizzarramente colorati – tutto questo fa di te una perfetta mamma alla moda, giovane ed attraente, non è così? Nulla di più sbagliato!
Se vuoi distinguerti quest’estate, fai come Laura Bailey ed acquista Taga – il metodo più in voga per perdere peso dopo il parto e mantenersi in forma, dall’avvento di power-pramming.
Questo triciclo diabolicamente intelligente, che si converte da bicicletta a passeggino in un batter d’occhio, è già diventato il favorito delle celebrità, fra le quali Laura e Geri Halliwell, entrambe fedeli a Taga. E, come sappiamo tutti, le mamme modaiole andranno laddove le mamme famose le condurranno.
Taga è appena arrivata dall’Olanda e si sta rapidamente affermando come l’accessorio ‘’must have’’ di questa stagione. Usala per portare i bambini – sia neonati che bimbi – a fare shopping, al parco, in metro o ai cancelli della scuola, per farsi invidiare un po’. Risparmierai una fortuna sul costo del parcheggio e del traffico, e potrai avere la coscienza a posto nei confronti dell’ambiente ed anche del tuo girovita.
Vi è una varietà di opzioni di trasporto, dal seggiolino auto alla bizzarra carrozzina di legno, adatta per due bambini di 1-2 anni – è munita anche di un cestino attaccabile vivacemente colorato, grande abbastanza da poter contenere frutta, verdura e rotoli di carta igienica.
Taga è stata inventata dal padre dell’amministratore delegato olandese di Taga, Hagal Barak, per i suoi nipoti. ‘’Mi ricordo quando papà, che era un designer industriale, ha messo per la prima volta mia figlia sopra il primo prototipo di Taga’’ dice Hagal. ‘’ All’inizio ero un po’ dubbioso, finché io stesso non ho provato a salirci insieme a lei. Ero sopraffatto dal numero di persone che mi avevano fatto domande, durante la mia prima pedalata con Taga. E questo era il punto cruciale – sentivo che qualcosa di davvero emozionante stava per accadere’’.
Con l’aiuto di suo fratello, Hagal ha deciso di tentare e trasformare il sogno di suo padre in un’iniziativa commerciale, cosi Taga è stata lanciata ad Amsterdam in aprile di quest’anno.
Hagal spera di replicare il successo di Taga qui a Londra. Per il momento, è disponibile solo in una manciata di centri commerciali e negozi per bambini, e con la bellezza di 1,695£ è assai costosa. Però, come fa notare Hagal, comprare un passeggino d’alta classe, in aggiunta alla bicicletta e il passeggino, non è neppure economico.
Se sarete fortunati abbastanza da unirsi, presto o tardi, al circolo d’elite dei proprietari di Taga, l’unico problema che incontrerete sarà quello di arrivare da qualche parte.
Essendo io una ciclista che gira il mondo pedalando, sono abbastanza abituata alle gente che si gira mentre passo in bici – una volta, fradicia e coperta di sporco della strada, dopo una pedalata di 120 miglia sotto la pioggia, ho zittito l’atrio del Ritz Carlton Hotel di 5 stelle a Singapore – tuttavia, le mie 12,000 miglia passate in bici non sono servite a prepararmi alla traversata di Shad Thames su Taga, con mia figlia Dory di due anni.
Non potremmo aver attirato più attenzione o suscitato più scalpore neanche se ci fossimo messe a fare le capriole nude. Un’uscita in bici di due miglia, durata 10 minuti, si è trasformata in una vera e propria sfilata in bici.
A dirla breve, siamo state assalite in massa. Le giovani mamme chiedevano di poter fare dei video. I turisti giapponesi insistevano di fare le foto. Stranamente, i ragazzini guardavano stupiti e dicevano: ‘’ Figo! ’’. Dory si era presto abituata alla sua crescente aria da rock star, al punto da aver imparato quattro parole nuove: ‘’Taga’’, ‘’millesettecento sterline’’, e ‘’olandese’’.
Non ho mai constatato, fin’ora, un esempio più improbabile di rottura del ghiaccio: persino i benestanti yuppie, che sono soliti sfilare per il Borough Market, hanno messo da parte il loro solito atteggiamento distaccato per inseguirci ed annotare l’indirizzo web.
Un gentiluomo, vedendoci passare davanti a lui, ci aveva fatto il cenno con la mano ed era corso attraverso quattro corsie, solo per poter stare davanti a noi, come se avesse intravisto la seconda venuta.
Mi sono abituata a ricevere domande – la solita prima domanda: ‘’Quanto costa?’’. ‘’Non è mia’’, dissi ad una mamma che sbalzò con eccitazione dal suo semirimorchio, ‘’Me l’hanno prestata’’.
‘’Millesettecento sterline?’’, ripeté lei a pappagallo. ‘’Ho un amico che ha speso più o meno la stessa somma per un Bugaboo’’.
E non ha tutti torti. La verità è che, se sei un genitore, vorrai avere Taga. Disperatamente.